Una serie di itinerari alla scoperta della Roma di Pitagora, partendo dalla misteriosa Basilica Neopitagorica di Porta Maggiore, scrigno del pensiero del filosofo di Samo. Il concetto di un ordine del mondo che prende forma nel numero è il principio guida che ci permette d’interpretare alcuni monumenti e complessi urbanistici dalle origini di Roma alla contemporaneità. Analizzare la nascita e lo sviluppo della tradizione pitagorica romana significa metterla in relazione con le altre correnti della cultura esoterica che hanno animato la capitale. Il pitagorismo a partire dal XVIII secolo, viene ricondotto alla Massoneria, della quale costituisce un punto di riferimento imprescindibile, per poi confrontarsi nel Novecento con la Teosofia di Madame Blavatsky, l’antroposofia di Rudolf Steiner e il tradizionalismo pagano di Arturo Reghini e Julius Evola. Un altro aspetto che emerge da questo testo riguarda l’arte, la musica e l’architettura che, fra Ottocento e Novecento, utilizzano ampiamente le forme geometriche di derivazione pitagorica per elaborare quel processo di astrazione che caratterizza gran parte dell’arte contemporanea.
Roberto Quarta, insegnante di Storia e Filosofia, studioso della cultura esoterica romana, ha elaborato diversi itinerari esoterico-massonici alla ricerca della Roma più nascosta. Funzionario presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ha pubblicato nella stessa collana Roma segreta e Roma massonica.
Dialoga con l’autore, Renato Bertini
L’incontro è aperto a tutti
Note: È gradita la prenotazione dal sito compilando il form a destra.
Tipo di evento: Presentazione di un libro
Luogo di svolgimento: Libreria Mondadori di via Piave 18, 00187 Roma
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