- Non disponibileBen Lerner Ed. Sellerio
ISBN: 978883894053
Siamo a Topeka, in Kansas, stato esattamente al centro degli Usa. Adam, il protagonista è plurivincitore dei campionati di retorica del suo liceo. Lo seguiamo con una certa apprensione nel suo cammino di crescita tra i tentativi di convivere con la violenza maschia, bianca e etero della sua cricca, uomini-bambini dell’America che “è un’adolescenza senza fine” e la culla familiare molto progressista e iperanalizzante. È un romanzo molto complesso, in ogni capitolo il protagonista sembra seduto di fronte al suo psicologo, un ricordo o un’immagine danno il via al racconto che avanza accumulando altrettante immagini e ricordi. Il fil rouge è l’aggressività, che trova la sua forma più compiuta non nell’azione ma nel linguaggio. Il linguaggio, strumento di socialità, perde la sua funzione di relazione per diventare flusso di parole velocissimo e ininterrotto. Così il romanzo di Adam diventa saga di una generazione, ragazzi bianchi con un futuro da professionisti, politici o professionisti della politica, strattonati da un richiamo estraneo, la lingua e i toni delle gang, l’inutile violenza delle battaglie di freestyle, abito per nulla virile sui loro corpi.
Arriviamo al fulcro allora: la sostanza della lingua, l’argomentazione sostituita dall’abilità di pronunciare 340 parole al minuto, la raffinatezza formale compenso della vacuità sono specchio della nostra epoca, l’era della celebrazione dello storytelling, l’era di chi l’importante è parlare, urlare, esagerare per confondere e persuadere. Ci siamo abituati – direi – non mi sembra una grande rivelazione. Forse lo è per i cittadini americani. Insomma, il romanzo sembra trasformarsi in una lunga tirata anti Trump? Forse, l’ultimo capitolo ce lo fa pensare. Ma io mi rifiuto, preferisco tornare indietro a pag. 85 quando il vecchio Klaus, psicologo tedesco, allievo di Jung, ripete una citazione di Niels Bohr: “Il contrario di una verità è una menzogna. Il contrario di una verità profonda può darsi che sia un’altra verità profonda”.
Quante sono le probabilità?